Pareri in materia di Appalti Pubblici

Argomento: requisiti di partecipazione

Con riferimento all'art. 47, comma 7 del D.L 77/2021, vista la possibilità di escludere l’inserimento nei bandi di gara, negli avvisi e negli inviti, dei requisiti di partecipazione di cui al comma 4 o stabilirne una quota inferiore, si chiede, al fine di poter darne adeguata e specifica motivazione, e con riferimento a quanto indicato nelle Linee Guida, quali parametri, tabelle, indici ufficiali (Istat, Ministero del Lavoro…) siano da prendere come punto di riferimento attendibile per valutare il livello di discostamento dalla media nazionale complessiva dei tassi di occupazione femminile e giovanile in relazione ai diversi settori produttivi (codici Ateco).

Il servizio in parola prevede, tra i vari aspetti, quello della reperibilità H24 dell’operatore economico aggiudicatario, con l'obbligo di dover effettuare interventi tecnici per rotture di caldaie, entro un termine massimo generalmente indicato in una o due ore dalla chiamata. Qualora si necessiti di dover effettuare la gara in oggetto suddivisa in lotti funzionali, corrispondenti ciascuno a diverse aree geografiche del territorio nazionale, quale sarebbe il modo migliore per contemplare nel bando, l’obbligatorietà al possesso di tale capacità quale requisito di partecipazione? In altre parole, al fine di evitare che si crei il paradosso di una ditta di Palermo che si aggiudichi il lotto di Bolzano, con ovvie criticità nel corretto svolgimento del servizio, come sarebbe più opportuno regolamentare in gara l’obbligo al possesso della suddetta capacità d'intervento? Sarebbe possibile indicare un limite massimo di chilometri di distanza, dalla sede operativa dell'azienda al luogo d'esecuzione contrattuale? Oppure con quale altra modalità sarebbe più opportuno disciplinare tale aspetto? Ten. Col. Filippo STIVANI.